Fondo Pietro e Pietro junior Bertolla
Pietro Bertolla nasce a Nimis nel 1854, ordinato sacerdote nel 1878 fu cappellano inizialmente nelle località di Lauzzana, Ipplis, Magredis, Monteprato, Nespoledo per poi esserlo stabilmente dal 1909 a Nimis. Fu noto il suo interesse per la storia locale, in particolare per quella di Nimis. Morì nel 1936.
Suo nipote Pietro Bertolla Junor, nato a Nimis nel 1909, studiò nel Seminario di Udine e quindi dal 1929 a Roma, al Seminario maggiore e al Pontificio Ateneo Lateranense, dove conseguì la laurea in teologia dogmatica nel 1934 e poi, nel 1948, quella in diritto canonico. Nel fra tempo fu ordinato sacerdote nel 1932.
Dedicò parte della sua vita all’insegnamento, dal 1934 presso il Seminario di Castellerio poi dal 1943 presso quello di Udine. Dal 1943 diresse la Biblioteca del Seminario arcivescovile di Udine, intitolata a suo nome. Fu socio dal 1962 dell’Associazione italiana biblioteche, dal 1959 dell’Accademia di scienze lettere e arti di Udine, dal 1972 della Deputazione friulana di storia patria. Fece parte della Commissione diocesana per l’arte sacra e di quella per la liturgia. Fu particolarmente legato come cappellano al Collegio delle suore Dimesse di Udine.
Allievo di mons. Pio Paschini, pubblicò varie opere di storia locale e religiosa, tra le quali una Storia di Nimis, lasciata incompiuta e edita dopo la sua morte con la collaborazione di Giovanni Comelli (Udine: Arti grafiche friulane, 1990).
Morì nel 1984 in un incidente stradale a Muncki (Mangalore, India) dove fu sepolto.
Il fondo è principalmente una raccolta di quaderni di vario formato manoscritti sia dal sacerdote abate Pietro Bertolla che da suo nipote mons. Pietro Bertolla junor e tutti relativi alla storia dell’antica pieve di Nimis. Sono trascrizioni di documenti tratti da archivi parrocchiali, notarili e comunali che costituiscono il nucleo principale e fonte di quella che sarà poi la pubblicazione di Pietro junior.
A questi 70 manoscritti, inerenti alla storia della pieve di Nimis, si aggiungono 9 quaderni di appunti di argomenti vari storici e religiosi, una miscellanea di documenti antichi e di fotocopie di pubblicazioni. Il fondo ha anche un picolissimo nucleo di manoscritti e libri a stampa.