Archivio del Capitolo Metropolitano di Udine
Con la soppressione del patriarcato di Aquileia, attuata da Benedetto XIV nel 1751, il Capitolo cattedrale di Aquileia e quello collegiato di Udine cessarono di esistere. In seguito, furono eretti gli arcivescovadi di Gorizia (18 aprile aprile 1752) e di Udine (19 gennaio 1753) e, contestualmente, si costituì il Capitolo metropolitano udinese. La nuova istituzione era formata tre dignità (preposito, decano e primicerio) e ventiquattro canonici a questi si aggiungevano dodici mansionari e otto cappellani, che non facevano parte del Capitolo propriamente detto. All’atto della fondazione le tre dignità furono conferite a Giovanni Battista Camucio (preposito), Francesco Belgrado (decano) e Francesco Florio (primicerio).In questa nuova istituzione furono incorporati tutti beni patrimoniali del capitolo collegiato udinese e quella parte di beni del capitolo di Aquileia che non erano passati alla diocesi goriziana. L’archivio capitolare di Aquileia venne accorpato a quello di Udine. L’ingente mole di documenti da riordinare indusse il Capitolo a nominare ‘ il 17 luglio 1753 – due prefetti dell’Archivio, che dovevano occuparsi anche della Biblioteca. Nel 1756 furono fissate in tre articoli le norme che disciplinavano l’Archivio e la Biblioteca del Capitolo e nel 1794 fu redatto il primo inventario.
Dal 1796 al 1969 l’Archivio fu conservato nei locali sopra la Purità e poi, dal 1969 al 2000, presso la Biblioteca del Seminario.
Dal 1796 al 1969 l’Archivio fu conservato nei locali sopra la Purità e poi, dal 1969 al 2000, presso la Biblioteca del Seminario.
Serie:
Deliberazioni e atti capitolari
Libri dei conti
Ville
Sezione IV
Meruit
Rotoli di cassa
Rotoli delle partite
Rotoli della mensa
Giornali di amministrazione
Esazioni
Cedole
Quartese
Tabulae computorum
Esattori subalterni
Resti
Amministrazione e contabilità
Processi
Caneva
Puntazioni
Altari e Cappelle
Messe e celebranti
Carteggio
Santuario
Indici:
Indice generale
Indice dei nomi