ARCHIVIO DEL CAPITOLO DI UDINE

Cenni Storici

Il Capitolo Metropolitano nella cattedrale di Udine è istituzione ecclesiastica risalente al 1753, istituito in funzione della nuova Arcidiocesi di Udine. Esso annoverava 24 canonici e 3 dignità (preposito, decano e primicerio) e assumeva le funzioni dei soppressi Capitoli: quello Metropolitano di Aquileia e quello Collegiato di Udine, ne ereditava i beni patrimoniali, nonché gli archivi e i documenti. Il Capitolo Metropolitano è pertanto il proprietario dei fondi archivistici dei due Capitoli soppressi, confluiti in un solo Archivio.

Il Capitolo Metropolitano di Aquileia (Capitulus Metropolitanus Aquileiensis)

Il 13 luglio 1031 il patriarca Popone (1019-1042) portò a cinquanta il numero dei Canonici preposti all'ufficiatura della rinnovata e riconsacrata basilica di Aquileia. Per provvedere al loro mantenimento accrebbe le entrate, concedendo o confermando al Capitolo il possesso di una serie di benefici (Mereto di Capitolo, Santa Maria La Longa, Palmada, Ronchis, Ronchiettis, Castions di Strada, Morsano di Strada, Marano Lagunare, Carlino e San Giorgio di Nogaro). A questi benefici si aggiungeranno, nei secoli seguenti, la pieve di Rive d'Arcano (1181) e quella di Pozzuolo (1210), mentre, nel 1290, la pieve di Marano Lagunare sarà permutata con quella di Santa Margherita del Gruagno. Il Capitolo godeva di autonomia finanziaria, svolgeva anche mansioni di governo in qualità di membro del Parlamento della Patria del Friuli e esercitava la piena giurisdizione sia civile che criminale nel proprio territorio. Nel 1254 fu riformato secondo un nuovo Statuto dal patriarca Gregorio di Montelongo (1251-1269), che ridusse a ventiquattro il numero dei Canonici, divenuti poi venticinque nel 1334. Tali interventi si resero necessari in quanto le entrate erano scarse in confronto al numero dei beneficiati e la disciplina dell'istituzione si era alquanto rilassata, inoltre la città di Aquileia era infestata dalla malaria e per questo il patriarca si era ormai stabilito ad Udine. Un ulteriore accrescimento delle proprietà del Capitolo si ebbe con la soppressione della Prepositura di S. Stefano di Aquileia (1519) e dell'Abbazia di S. Martino alla Beligna (1453), che furono unite alla mensa capitolare. L'annessione dello Stato Patriarcale alla Repubblica di Venezia, nel 1445, non comportò alcun cambiamento per l'istituzione che poté esercitare le sue funzioni fino al 1751 quando fu soppresso congiuntamente al patriarcato in seno al quale era stato istituito.

Il Capitolo Collegiato di Udine (Capitulus Collegiatus Utini)

Il patriarca Bertoldo di Merania (1218-1251) adottò una politica volta a favorire lo sviluppo della città di Udine anche come centro dello Stato Patriarcale. In questo contesto si inserisce l'edificazione, a partire dal 1236, della chiesa di S. Odorico, fuori dalle mura cittadine, e il permesso, concesso da papa Innocenzo IV, di trasferire la prepositura di S. Odorico ad Udine (1245). Il suo successore Gregorio di Montelongo, continuando questa politica trasferì i diritti di pieve dalla chiesa di S. Maria di Castello a quella di S. Odorico, nella quale creò il Capitolo Collegiato di Udine (1263). Nel 1296 il Capitolo era costituito da un Custos e da sette canonici. Il patriarca Bertrando nel 1334 realizzò il l'unione della prepositura di S. Odorico e della pieve di Variano al Capitolo. L'anno seguente consacrò la chiesa di S. Odorico con la nuova intitolazione di S. Maria Maggiore. Nel corso dei secoli, il Capitolo Collegiato di Udine si accrebbe delle pievi di Moruzzo, Tricesimo, Aiello, Buia e Tarcento, mentre all'interno della città, precedentemente al formarsi delle parrocchie urbane, il capitolo era l'unico referente per la cura delle anime. Anche il Capitolo Collegiato di Udine fu soppresso nel 1751.

Descrizione del fondo

L'Archivio del Capitolo dei Canonici di Udine si compone di differenti fondi archivistici, prodotti dalle rispettive istituzioni capitolari nel corso della loro attività, nonché di fondi ad esso aggregati: Giuseppe Bini, Giusto Fontanini, la cosiddetta 'Facoltà Masolini', Confraternite (Santa Maria di Castello e SS. Sacramento di Udine).

L'Archivio capitolare risulta, pertanto, ripartito come segue:

Archivio del Capitolo Metropolitano di Aquileia
Archivio del Capitolo Collegiato di Udine
Archivio del Capitolo Metropolitano di Udine
Raccolta Documenti
Raccolta Pergamene
Raccolta Sigilli
Raccolta Disegni
Fondi Aggregati:

o Fondo Bini
o Fondo Fontanini
o Carte di mons. Serli
o Fondo Musicale
o Fondo Confraternita di S. Maria di Castello
o Archivio dell'Ospedale S. Maria della Misericordia
o Dottrina Cristiana
o Confraternita del SS. Sacramento
o Confraternita di S. Giuseppe
o Confraternita di S. Marco
o Confraternita di S. Carlo
o Pia Unione della Beata Vergine della Provvidenza
o Confraternita di S. Giovanni Battista
o Oratorio per le donne di S. Filippo Neri

Esso è affiancato da una Biblioteca Capitolare con annesso Fondo Manoscritti.