Fondo Nuovi Manoscritti (già Fondo Vale)

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Fondo Nuovi Manoscritti
o
Fondo Vale
CENNI BIOGRAFICI
      Mons. Giuseppe Vale (1877 ‘ 1950) fu canonico della Metropolitana di Udine e ricoprì l’incarico di direttore della Biblioteca Arcivescovile. Si distinse come erudito e storico di rilievo nel Friuli della prima metà del XX secolo. La sua intensa attività di ricerca inerente la storia della Chiesa locale è raccolta nel fondo archivistico omonimo ed è testimoniata dalle numerose pubblicazioni curate dallo studioso.
DESCRIZIONE del FONDO
      Il fondo archivistico Manoscritti nuovi viene così definito in quanto la sua numerazione a catena prende avvio dal numero 515, ponendosi in continuità con i manoscritti antichi numerati fino al numero 514. È altresì noto come Fondo Vale in riferimento al nome del suo principale, ma non unico, produttore. Il fondo è ordinato in 950 buste e nei seguenti nuclei:
– Studiosi
– Patriarchi
– Arcivescovi di Udine
– Enti ed Istituzioni ecclesiastiche
– Associazioni religiose
– Personalità illustri
– Varie
– materiale ora mancante
      Si tratta, dunque, di un fondo artefatto, estremamente eterogeneo che affianca documenti antichi, confluiti da provenienze diverse non segnalate, a manoscritti e studi autografi elaborati dall’attività di ricerca di Giuseppe Vale e proseguita da Guglielmo Biasutti, Giacomo Marcuzzi, Luigi Zanutto, e da molti altri studiosi ecclesiastici e laici.
      Il fondo si distingue per la notevole varietà d’informazioni che contiene, prevalentemente riferibile alla storia del Friuli, sia religiosa che laica, sia istituzionale che privata, ed è relativo a un arco cronologico di otto secoli.
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