Fondo Cernazai

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Fondo Cernazai
 
Con testamento olografo, steso nel 1862, Francesco Maria Cernazai (Udine 1802 – 1881), canonico della chiesa metropolitana di Udine, dispose che, dopo la sua morte, il Seminario di Udine fosse il beneficiario del suo patrimonio, ereditato dal padre Giuseppe Carlo naturalista e agronomo (Udine 1773 – 1849), e dal fratello Pietro cultore d’arte e raffinato bibliografo (Udine 1804 – 1858). Nel 1886 con Decreto Regio l’ente divenne legittimo possessore di libri, minerali, quadri, statue, busti ed oggetti di antichità. Gran parte di questo patrimonio fu tuttavia venduto nel 1900. Oggigiorno la biblioteca del Seminario conserva, oltre al cospicuo fondo librario, un complesso di documenti archivistici, un fondo manoscritto e un erbario crittogamico.
 
Il fondo archivistico, condizionato in 22 buste, è costituito dagli epistolari di Giuseppe Carlo e Pietro Cernazai (tra i corrispondenti si annoverano personaggio come Vincenzo Lazari, riorganizzatore del Museo Correr, e Felice Schiavoni, pittore e collezionista), da una serie di manoscritti a carattere artistico, e da documenti storico-scientifici, privati e patrimoniali. Nella busta 21 sussiste inoltre tutt’una serie di documentazione relativa alla famiglia Della torre di Duino.
Il fondo manoscritto consta di 420 pezzi databili tra il XIV e XIX secolo.
L’erbario crittogamico, ricco di descrizioni, è racchiuso in 17 raccoglitori.
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