Fondo Bini

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Archivio Giuseppe Bini
CENNI BIOGRAFICI
Mons. Giuseppe Bini (1689 – 1773) rappresenta una delle personalità più interessanti nell’ambito del panorama culturale del Settecento friulano. Egli fu protonotario e collaboratore presso la Santa Sede sotto il pontificato di Benedetto XIV; la sua rilevanza è inerente alle ricerche di varia erudizione storico-ecclesiastica.
Alla sua intensa attività di studioso, infatti, si deve la ricerca e la trascrizione di numerosi documenti antichi, soprattutto riguardanti la storia del Friuli, per questa particolare competenza ricevette l’incarico di riordinare l’archivio diocesano dal patriarca Dionisio Dolfin.
      Accanto all’attività di studio e ricerca, Bini si distinse anche per le sue qualità di diplomatico ed economista, così ricoprì diversi incarichi diplomatici a Vienna, dapprima come segretario e consigliere del marchese Rodolfo di Colloredo poi come segretario della Presidenza del Consiglio d’Italia, a Milano, come consigliere di Girolamo di Colloredo, e a Roma, appunto, presso Benedetto XIV.
      Ritornò in Friuli nel 1727 e nel 1739 lo stesso patriarca lo nominò arciprete della pieve di Gemona con l’incarico di vicario generale dell’abbazia di Moggio (Fondo Moggio e Manoscritti). Poté così dedicarsi al riordino degli archivi della comunità e della pieve gemonese e dell’abbazia mosacense.
      Il suo nome è anche ricordato per aver seguito le trattative in merito alla soppressione del Patriarcato di Aquileia collaborando con il pontefice.
DESCRIZIONE DEL FONDO
      L’archivio di mons. Giuseppe Bini è fondo aggregato dell’Archivio del Capitolo di Udine (ACU) essendo stato acquisito nel 1794. Esso è costituito da 170 tomi che raccolgono le centinaia di pergamene, i repertori, le sue opere letterarie (in versi e in prosa) e la sua corrispondenza con gli eruditi e gli ecclesiastici del tempo e con la cerchia dei suoi familiari ed amici.
      Le sezioni più note sono rappresentate dai 31 volumi dei Documenta historica e i 22 volumi della Miscellanea.
      Solo in parte inventariato. La Miscellanea è stata interamente regestata, mentre dei Documenta Historica sono stati realizzati gli indici e i regesti dei volumi I-XIX.
     E’ stato inoltre realizzato un elenco dei mittenti delle lettere erudite indirizzate al Bini contenute nei voll. XX-XXIII, XXVII, XXIX, XXXII, basato in gran parte sugli elenchi allegati ad alcuni di essi e che rispetta, ove possibile, l’ordine nel quale le lettere si trovano attualmente.
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